
In seguito al dipanarsi della crisi economica mondiale– acutizzata dall’attuale pandemia – si sente risuonare dalle più diverse direzioni l’eco della richiesta di una “patrimoniale”. Se da un lato questa proposta assume i tratti di una “presa di coscienza”, da parte di alcuni rappresentanti del capitalismo, della pericolosità sociale insita nell’aggravarsi del divario tra “ricchi e poveri”, dall’altro si manifesta in alcune istanze politiche come una rivendicazione “di classe” per “rafforzare” e unificare un “nuovo movimento operaio”. Il testo che presentiamo vuole essere soprattutto una risposta a queste istanze, e al loro tentativo di dare una legittimazione “teorica” marxista alla rivendicazione di una “million tax del 10% sul 10% dei più ricchi”.
Nello sforzo di delineare il contenuto reale del pensiero dei fondatori e dei successivi teorici del socialismo scientifico sulla questione fiscale, e ancorandoci al loro metodo di indagine della società capitalista, abbiamo provato ad analizzare il contenuto sociale di questa parola d’ordine e la sua sostanziale estraneità agli interessi immediati e storici della classe operaia.
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